… si definisce una “Scuola dell’Infanzia, di Ispirazione Cristiana, Paritaria e Associata a FISM”
La scuola dell’Infanzia MARIA IMMACOLATA è nata nel tessuto vivo della Parrocchia, desiderata dalla gente della comunità.
La Legge 62/2000 riconosce che la nostra scuola appartiene a pieno titolo al Sistema nazionale dell’istruzione come scuola paritaria D.L. 488/27-02-2001.
La scuola accoglie ed osserva le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (prot. 5559 del 5/9/2012)
La scuola dell’Infanzia MARIA IMMACOLATA rispetta la sua natura di scuola cattolica, riconosce la legittima autonomia della legge, dei metodi di ricerca e finalizza tutte le energie della persona esplicitando i valori evangelici.
STORIA
Notizie dal registro parrocchiale: l’inizio dei lavori per la costruzione del plesso scolastico nel quale opera la scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” può essere datato 1945. Parroco pro tempore è don Giovanni Cortese.
Le strutture edili della scuola dell’Infanzia costruite nel 1949 nel corso degli anni sono sempre state oggetto di continui manutenzioni, restauri e messa a norme in funzione alle varie leggi emanate. Nel 1998, il parroco don Antonio Bigolin, il Comitato di Gestione della scuola e il Comitato lavori della parrocchia di Ronchi, per rispondere alle esigenze di socializzazione delle nuove famiglie, decisero di costruire un nuovo plesso scolastico più moderno e funzionale da adibire a Scuola dell’Infanzia, valorizzando il vecchio come Centro Parrocchiale. Nel 2000 la Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” è stata inaugurata da don Antonio Bigolin.
Foto di gruppo anni 70 Foto di gruppo anni 80 Recita anni 90
STILE EDUCATIVO
La scuola dell’Infanzia MARIA IMMACOLATA considera la centralità del bambino come soggetto attivo, impegnato a rafforzare atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità e di vivere in modo positivo i propri stati affettivi, i propri sentimenti nonché a rendersi sensibile agli affetti degli altri.
COMUNITÀ EDUCATIVA
Ai bambini (dai 3 ai 6 anni) è chiesto:
di essere protagonisti dell’attività educativa per maturare l’identità, conquistare l’autonomia e sviluppare le competenze.
Ai genitori – primi responsabili dell’educazione dei figli – è chiesto:
-Accettazione e condivisione del Progetto Educativo e del Piano di Offerta Formativa nella totalità della sua proposta
-Partecipazione agli incontri formativi
-Collaborazione nello svolgimento delle attività didattiche in un dialogo costruttivo.
Alle insegnanti è chiesto:
-La scelta di fede che fa di ogni educatore di Scuola Cattolica un evangelizzatore
-La collaborazione e il dialogo
-La competenza professionale di tipo culturale, didattico e organizzativo con attenzione alla programmazione personale e collegiale.
-La cura e la personalizzazione delle attività educative, attraverso la relazione con la famiglia
Al personale non docente è chiesto:
-La scelta di fede che fa di ogni operatore della scuola cattolica un testimone.
-Competenze organizzative per un ambiente funzionale
PERCORSO EDUCATIVO
Secondo le indicazioni per i piani personalizzati delle attività educative vengono valorizzati alcuni aspetti come: La flessibilità organizzativa che prevede:
– la strutturazione e ristrutturazione degli spazi
– la definizione e ridefinizione delle attività di vita quotidiana (routines);
– il potenziamento dei tempi riservati all’accoglienza
– predisposizione del Porfoglio delle competenze individuali
– la continuità educativa con la Scuola Primaria