Dopo aver nuotato insieme tra risate e scherzi, la balena blu accompagna Boccaglio in un punto del mare dove l’acqua è meno profonda e il fondale si restringe un po’. Quello è il punto in cui i fiumi si incontrano con il mare e proprio da li, ogni giorno, la rana d’acqua dolce comincia il suo giro per consegnare la posta a tutti i pesci che vivono nel fiume. È la rana postina il miglior aiutante che Boccaglio possa avere per raggiungere l’indirizzo scritto sulla maschera. La rana conosce a memoria tutti i fiumi e le strade dei paesi sulla terra ferma. Da li a poco si vede spuntare fuori dall’acqua una testina verde…eccola!! È proprio lei con la sua borsa a tracolla piena di buste e lettere. Pesce Boccaglio spiega velocemente alla rana la sua missione e lei accetta subito di aiutarlo, infatti sa che Marsango non è proprio vicina al mare e lei è così esperta che sa raggiungere qualsiasi posto. Boccaglio saluta la cara balena, si aggrappa ad una zampa della ranocchia e via nel fiume Brenta per l’ultimissimo tratto del suo viaggio…Il piccolo pesciolino è davvero eccitato, non ha mai nuotato in un fiume, perciò osserva attentamente il paesaggio attorno a lui, la vegetazione, gli insetti e altri pesci che non aveva mai visto a casa sua nell’oceano; anche il sapore dell’acqua è diverso, è più dolce, mentre lui è abituato all’acqua salata. Improvvisamente Boccaglio si accorge che non ha più la maschera con sé:” Oh che guaio! Che sbadato, come farò ora” dice il pesce, ma la rana lo tranquillizza subito e insieme tornano indietro per cercarla. Eccola!! La maschera è impigliata a una bottiglia di plastica che galleggia sulla superficie dell’acqua. “Guarda che sporcizia, lungo il fiume si trovano un sacco di rifiuti, alcuni galleggiano e sono ben visibili, altri affondano e rimangono in profondità. Tutti questi oggetti non nascono in natura, sono gli uomini a gettarli in acqua e continuano a non capire che in questa maniera distruggono il nostro ambiente, e purtroppo qualche specie animale non riesce a sopravvivere”. La rana postina è davvero infuriata e continua a raccontare “ci sono dei giorni in cui questo fiume è azzurro e vedo le carpe nuotare nel fondo, altri giorni, per colpa dell’inquinamento, l’acqua è sporchissima e diventa marroncina, faccio addirittura fatica a trovare le buche delle lettere delle anguille perché non si vede nulla”. Boccaglio si rattrista, conosce bene questo problema anche nel mare ha incontrato molti rifiuti. Gli uomini dovrebbero rispettare l’ambiente marino perché l’acqua è un bene preziosissimo, ci serve per tante cose: per bere, cucinare, lavarci…dovremmo tutti imparare ad averne più cura. Per fortuna al nostro amico torna il sorriso quando vede finalmente un cartello che indica Marsango. Boccaglio è super emozionato, sta per scoprire chi è il proprietario della maschera da sub che lo ha spinto a fare questo viaggio incredibile!